L’ibis sacro vive mediamente tra i 15 e i 20 anni in natura, mentre in cattività può raggiungere i 30 anni grazie a cure veterinarie e a un’alimentazione bilanciata. In natura, la longevità dipende dalla disponibilità di zone umide e di cibo, costituito principalmente da insetti, pesci, anfibi e piccoli rettili. L’ibis sacro è un uccello simbolico per molte culture antiche, soprattutto nell’Antico Egitto, dove era venerato come rappresentazione del dio Thot. In cattività, un ambiente stabile e l’assenza di predatori favoriscono una vita più lunga, ma necessitano di ampi spazi per mantenere un comportamento naturale. I cambiamenti climatici e la perdita degli habitat rappresentano le principali minacce per le popolazioni selvatiche. Questi uccelli svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi, mantenendo l’equilibrio delle popolazioni di insetti e anfibi. La loro protezione è cruciale per la conservazione delle zone umide.
Post navigation
Previous Post
Come viene celebrata la Pasqua in Italia?