Il pipistrello vampiro si nutre esclusivamente di sangue, una dieta conosciuta come ematofagia. Si alimenta di notte, scegliendo prede come bovini, cavalli o uccelli, dai quali preleva una piccola quantità di sangue senza arrecare danni gravi. Grazie ai denti affilati, crea un piccolo taglio e utilizza la saliva anticoagulante per mantenere il flusso di sangue. Un pipistrello vampiro consuma circa 20 millilitri di sangue a notte. Questa dieta lo rende un animale unico, con adattamenti specifici per la sopravvivenza in ecosistemi tropicali.
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Quanto vive il tucano aracari?