I crab cake sono una delle specialità più amate della cucina americana, in particolare lungo la costa orientale, dove il granchio è un ingrediente fondamentale della tradizione gastronomica locale. Queste deliziose polpette di granchio, croccanti all’esterno e morbide all’interno, sono apprezzate per il loro sapore delicato e la loro versatilità. Sebbene il Maryland sia lo stato più famoso per i suoi crab cake, esistono molte varianti regionali e interpretazioni moderne. Scopriamo insieme alcune curiosità affascinanti su questo iconico piatto di mare.
- I crab cake hanno origini antiche e derivano da ricette tradizionali dei coloni inglesi che si stabilirono lungo la costa orientale degli Stati Uniti.
- Lo stato del Maryland è considerato la patria del crab cake e il granchio blu del Chesapeake Bay è l’ingrediente principale della ricetta originale.
- Il termine “crab cake” è apparso per la prima volta in un libro di cucina americano del 1939 scritto da Crosby Gaige.
- Esistono due varianti principali di crab cake, la “Boardwalk Style”, croccante e impanata, e la “Restaurant Style”, più raffinata e ricca di polpa di granchio.
- Il crab cake tradizionale è preparato con carne di granchio, pangrattato o cracker sbriciolati, uova, maionese, senape e spezie.
- L’Old Bay Seasoning è una miscela di spezie molto utilizzata nei crab cake del Maryland e aggiunge un sapore speziato e aromatico.
- Alcuni ristoranti servono il crab cake in un panino, noto come “crab cake sandwich”, spesso accompagnato da lattuga, pomodoro e maionese.
- Il metodo di cottura può variare e i crab cake possono essere fritti, cotti al forno o alla griglia, a seconda delle preferenze e delle tradizioni locali.
- La salsa più popolare da abbinare ai crab cake è la remoulade, una salsa cremosa a base di maionese, senape, capperi e spezie.
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della scarsità di granchi, molte ricette sostituirono parte della polpa con pesce bianco più economico.
- Il Maryland Seafood Festival è un evento annuale che celebra i frutti di mare locali, con gare per il miglior crab cake della regione.
- Il granchio blu del Chesapeake Bay, la specie più utilizzata per i crab cake, è considerato una delle carni di granchio più saporite al mondo.
- Esistono varianti gourmet che utilizzano ingredienti raffinati come burro al tartufo, caviale o riduzioni di agrumi per esaltare il sapore del granchio.
- Molti chef preferiscono utilizzare solo la polpa di granchio “jumbo lump”, che proviene dalle parti più grandi e succulente del crostaceo.
- Alcuni ristoranti moderni offrono versioni vegetariane dei crab cake, sostituendo il granchio con cuori di palma o jackfruit, per replicarne la consistenza.
- I crab cake surgelati sono molto diffusi nei supermercati americani e permettono di gustare il piatto anche lontano dalle zone costiere.
- La consistenza ideale di un crab cake deve essere morbida e succosa all’interno, con una leggera croccantezza esterna che non sovrasta il sapore del granchio.
- Le ricette più salutari eliminano il pangrattato e utilizzano farine alternative come quella di mandorle o di mais per adattarsi a diete senza glutine.
- In Giappone esiste una variante chiamata “kani korokke”, che utilizza carne di granchio mescolata a besciamella e viene impanata con panko per una croccantezza extra.
- Alcuni chef utilizzano vino bianco o birra nell’impasto per aggiungere ulteriore profondità al sapore del crab cake.
- Le tecniche di cottura variano da regione a regione, con alcuni chef che preferiscono una leggera frittura in padella mentre altri optano per una cottura al forno per una consistenza più delicata.
- I crab cake sono spesso serviti come antipasto nei ristoranti di pesce, ma possono anche essere il piatto principale se accompagnati da contorni come insalata o purè di patate.
- Nei migliori ristoranti del Maryland, i crab cake vengono preparati esclusivamente con granchi pescati in stagione per garantire la massima freschezza.
- La carne di granchio è una fonte eccellente di proteine e acidi grassi omega-3, ma se fritta può diventare piuttosto calorica.
- Alcune ricette aggiungono ingredienti esotici come zenzero, latte di cocco o peperoncino per creare varianti fusion del crab cake.
- La tradizione dei crab cake si è diffusa anche in Australia, dove vengono spesso serviti con salse speziate e accompagnati da insalate fresche.
- Il crab cake perfetto non deve essere troppo compatto, poiché una struttura troppo densa rischia di coprire la delicatezza della carne di granchio.
- Alcuni chef preferiscono impastare i crab cake con le mani per evitare di rompere le fibre della carne di granchio e mantenere la loro consistenza naturale.
- I crab cake si abbinano perfettamente con vini bianchi leggeri come il Sauvignon Blanc o lo Chardonnay, che ne esaltano il sapore senza sovrastarlo.
- Alcuni ristoranti propongono versioni mini dei crab cake come finger food per eventi o aperitivi.
I crab cake sono un esempio perfetto di come la cucina tradizionale possa evolversi senza perdere la sua identità, adattandosi a gusti e tendenze moderne. Che vengano serviti in un ristorante di lusso o preparati in casa con una ricetta tramandata da generazioni, il loro sapore rimane sempre inconfondibile. La loro versatilità li rende un piatto amato da chiunque apprezzi il gusto del mare. Con le numerose varianti regionali e le innovazioni culinarie, i crab cake continueranno a essere un simbolo della cucina costiera americana per molti anni a venire.