Josif Stalin è stato una delle figure più influenti e controverse del XX secolo, governando l’Unione Sovietica con pugno di ferro per oltre due decenni. La sua leadership ha trasformato l’URSS in una superpotenza industriale e militare, ma è stata segnata anche da repressioni brutali, purghe politiche e guerre devastanti. La sua personalità e il suo operato sono ancora oggi oggetto di dibattito tra storici e studiosi. Ecco alcune curiosità poco conosciute sulla sua vita e il suo governo.
- Il vero nome di Stalin era Iosif Vissarionovič Džugašvili, e il suo soprannome significa “uomo d’acciaio” in russo.
- Nacque nel 1878 o nel 1879, ma la data esatta è incerta poiché Stalin stesso modificò i registri ufficiali.
- Da giovane studiò in un seminario ortodosso per diventare prete, ma abbandonò gli studi e si avvicinò al marxismo.
- Subì numerosi arresti e deportazioni in Siberia prima della Rivoluzione d’Ottobre, dimostrando un’abilità nel fuggire dai campi di prigionia.
- Stalin soffriva di una lieve deformità alla mano sinistra, probabilmente dovuta a un’infezione contratta durante l’infanzia.
- Durante la sua giovinezza, compose poesie in lingua georgiana che vennero pubblicate in alcune riviste letterarie dell’epoca.
- Divenne Segretario Generale del Partito Comunista nel 1922, una posizione che inizialmente sembrava puramente amministrativa ma che usò per consolidare il potere.
- Fu responsabile della collettivizzazione forzata dell’agricoltura sovietica, che portò alla grande carestia ucraina del 1932-1933, nota come Holodomor.
- Ordinò le purghe staliniane tra il 1936 e il 1938, durante le quali centinaia di migliaia di persone furono arrestate, deportate o giustiziate.
- Stalin firmò il patto Molotov-Ribbentrop con la Germania nazista nel 1939, garantendo la divisione della Polonia tra URSS e Germania.
- Rimase scioccato dall’invasione nazista dell’Unione Sovietica nel 1941 e si ritirò per giorni senza dare ordini ai suoi generali.
- Fu il principale artefice della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale, con la battaglia di Stalingrado come punto di svolta contro i tedeschi.
- Durante la guerra, adottò una strategia di “terra bruciata”, ordinando la distruzione di infrastrutture per impedire ai nazisti di utilizzarle.
- Supervisionò lo sviluppo dell’industria pesante sovietica, trasformando l’URSS in una superpotenza industriale.
- Creò un culto della personalità intorno alla sua figura, con statue, città e canzoni a lui dedicate.
- Impose una censura rigidissima su arte, letteratura e scienza, eliminando qualsiasi espressione che non fosse allineata con l’ideologia ufficiale.
- Fu sospettoso di tutti, tanto che ordinò la costruzione di tunnel segreti per spostarsi in sicurezza tra le sue residenze.
- Pur avendo un ruolo centrale nella fondazione del Patto di Varsavia, non riuscì a impedire il deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti e la nascita della Guerra Fredda.
- Stalin ordinò esperimenti segreti su possibili “ibridi uomo-scimmia” per creare un soldato sovietico più forte, un progetto che fallì completamente.
- Aveva una passione per il cinema e spesso obbligava i suoi collaboratori a guardare film con lui fino a tarda notte.
- Soffriva di ipertensione e altri problemi di salute, ma i suoi medici avevano paura di suggerire cure che potessero contraddire le sue volontà.
- Dopo la guerra, ordinò una nuova ondata di repressione antisemitica in quella che divenne nota come la “cospirazione dei medici” nel 1952-1953.
- Morì il 5 marzo 1953 dopo aver subito un ictus, ma ci sono teorie secondo cui alcuni suoi collaboratori abbiano ritardato volontariamente le cure per accelerare la sua fine.
- Dopo la sua morte, Nikita Chruščëv denunciò i suoi crimini nel famoso “Discorso segreto” del 1956, avviando un processo di destalinizzazione.
- Il suo corpo fu inizialmente sepolto accanto a Lenin nel Mausoleo sulla Piazza Rossa, ma nel 1961 fu rimosso e spostato in una tomba più discreta dietro il Cremlino.
- Ancora oggi, il suo ruolo è oggetto di controversie in Russia, con alcuni che lo considerano un eroe e altri un tiranno spietato.
- Nonostante le sue politiche repressive, Stalin è accreditato per aver reso l’Unione Sovietica una delle due superpotenze globali del XX secolo.
- La città di Volgograd fu ribattezzata Stalingrado in suo onore, ma nel 1961 tornò al nome attuale durante la destalinizzazione.
- Alcuni dei suoi ex collaboratori, come Lavrentij Berija, cercarono di prendere il potere dopo la sua morte, ma furono rapidamente arrestati e giustiziati.
- Stalin aveva una voce piuttosto ruvida e roca, risultato di un’infezione giovanile e delle sue abitudini di fumatore incallito.
Stalin rimane una delle figure più enigmatiche e divisive della storia contemporanea, ricordato per la sua brutalità ma anche per la sua capacità di trasformare l’Unione Sovietica in una superpotenza. Le sue decisioni hanno influenzato il corso della storia mondiale, lasciando un’eredità che ancora oggi suscita dibattiti. Il suo culto della personalità e il suo regime totalitario hanno segnato profondamente la politica e la società sovietica per decenni. Conoscere le molteplici sfaccettature della sua vita aiuta a comprendere meglio la storia del XX secolo e le dinamiche del potere assoluto.