La Guerra dei Cento Anni fu uno dei conflitti più lunghi e complessi della storia europea, combattuto tra il Regno d’Inghilterra e il Regno di Francia tra il 1337 e il 1453. Questo scontro non fu una guerra continua, ma una serie di battaglie, tregue e riprese delle ostilità che coinvolsero numerosi sovrani e trasformarono il volto della politica europea. Il conflitto vide l’evoluzione delle tattiche militari, l’ascesa di figure leggendarie e l’impiego di nuove armi che cambiarono per sempre il modo di combattere. Scopriamo insieme alcune curiosità affascinanti su questa guerra epocale.
- Nonostante il nome, la Guerra dei Cento Anni durò in realtà 116 anni, dal 1337 al 1453.
- Il conflitto nacque da una disputa dinastica tra Francia e Inghilterra per il trono francese, dopo la morte senza eredi diretti di Carlo IV di Francia.
- Il re d’Inghilterra Edoardo III rivendicò il trono francese in quanto nipote di Filippo IV di Francia, ma i francesi optarono per Filippo VI, dando inizio alla guerra.
- Durante il conflitto, la guerra non fu continua: ci furono lunghi periodi di pace e tregue, alcune delle quali durarono decenni.
- La battaglia di Crécy del 1346 fu una delle prime in cui gli arcieri inglesi con arco lungo (longbow) sconfissero una cavalleria pesante francese, segnando un cambiamento nelle tattiche militari.
- La battaglia di Poitiers del 1356 vide la cattura del re di Francia Giovanni II, che fu tenuto prigioniero dagli inglesi fino al pagamento di un enorme riscatto.
- L’epidemia di peste nera (1347-1351) decimò la popolazione europea durante il conflitto, rallentando le operazioni militari.
- Il Trattato di Brétigny del 1360 sembrò porre fine alla guerra, concedendo agli inglesi vaste terre francesi, ma la pace non durò.
- Giovanna d’Arco, contadina analfabeta, guidò l’esercito francese contro gli inglesi nel 1429 e contribuì alla liberazione di Orléans, rafforzando il morale della Francia.
- Giovanna d’Arco fu catturata dai borgognoni, venduta agli inglesi e processata per eresia, venendo bruciata viva nel 1431 a Rouen.
- Enrico V d’Inghilterra ottenne una delle vittorie più famose della guerra nella battaglia di Azincourt del 1415, nonostante fosse in inferiorità numerica.
- Il Trattato di Troyes del 1420 stabilì che Enrico V sarebbe diventato re di Francia alla morte di Carlo VI, ma questo piano fallì con la morte prematura di Enrico.
- Durante la guerra, le compagnie di ventura (mercenari senza padrone) devastarono la Francia con saccheggi e razzie, peggiorando la crisi economica del paese.
- La Francia sperimentò una grave crisi interna con la guerra civile tra gli Armagnacchi e i Borgognoni, che favorì temporaneamente l’Inghilterra.
- Il duca di Borgogna, alleato dell’Inghilterra per gran parte del conflitto, cambiò schieramento nel 1435, contribuendo alla vittoria francese.
- L’uso delle prime armi da fuoco, come cannoni e archibugi, divenne sempre più importante nella fase finale della guerra.
- La battaglia di Castillon del 1453 segnò la vittoria decisiva della Francia e la fine della guerra, con l’uso massiccio dell’artiglieria.
- Alla fine della guerra, l’Inghilterra perse quasi tutti i suoi territori francesi, mantenendo solo Calais fino al 1558.
- La guerra contribuì alla formazione delle identità nazionali di Francia e Inghilterra, rafforzando il potere dei rispettivi monarchi.
- I costi della guerra portarono a rivolte interne in entrambi i regni, tra cui la rivolta dei contadini in Francia (Jacquerie) e la Rivolta dei contadini in Inghilterra nel 1381.
- Durante il conflitto, gli inglesi sperimentarono il primo Parlamento moderno con un potere crescente nella gestione delle tasse per finanziare la guerra.
- Il conflitto accelerò la fine della cavalleria medievale, dimostrando l’efficacia delle armi da tiro e della fanteria ben addestrata.
- Carlo VII di Francia, grazie alla riorganizzazione dell’esercito e al supporto dell’artiglieria, riuscì a cacciare definitivamente gli inglesi.
- La guerra lasciò la Francia devastata, ma anche più centralizzata e pronta a diventare una grande potenza europea.
- L’Inghilterra, pur avendo perso la guerra, consolidò il proprio sistema politico interno, aprendo la strada al Rinascimento inglese.
La Guerra dei Cento Anni fu molto più di un semplice conflitto dinastico: trasformò la politica, la società e la guerra in Europa. Il suo impatto si fece sentire per secoli, influenzando lo sviluppo delle nazioni moderne e l’evoluzione delle strategie militari. La guerra segnò la fine del Medioevo e l’inizio di un’epoca in cui i re iniziarono a esercitare un potere più centralizzato. Ancora oggi, le sue conseguenze storiche continuano a essere studiate e analizzate come uno dei momenti più cruciali della storia europea.