Il Castello di Himeji è uno dei tesori architettonici più straordinari del Giappone, noto per la sua eleganza e la sua straordinaria conservazione. Spesso chiamato “Castello dell’Airone Bianco” per il suo aspetto aggraziato e le sue mura bianche, è un perfetto esempio di castello giapponese del periodo feudale. Con una storia che risale a oltre 600 anni fa, questo castello è sopravvissuto a guerre, terremoti e incendi, rimanendo intatto attraverso i secoli. Scopriamo insieme le curiosità più affascinanti su questa meraviglia architettonica.
- Il Castello di Himeji è il più grande castello feudale del Giappone ed è considerato il miglior esempio esistente di castello giapponese in stile originale.
- Fu costruito per la prima volta nel 1333 come una semplice fortificazione da Akamatsu Norimura, un signore della guerra del periodo Kamakura.
- Il castello nella sua forma attuale risale al 1609, quando fu completata una vasta ristrutturazione ordinata da Ikeda Terumasa, un daimyo leale a Tokugawa Ieyasu.
- È uno dei primi siti giapponesi a essere stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1993, insieme ai templi di Horyu-ji, Yakushi-ji e Todai-ji.
- Il castello è anche designato come Tesoro Nazionale del Giappone e uno dei pochi castelli feudali rimasti in condizioni quasi perfette.
- Il suo soprannome “Shirasagi-jo” (Castello dell’Airone Bianco) deriva dal colore delle sue mura e dalla sua elegante struttura, che ricorda un airone in volo.
- La struttura del castello è progettata per ingannare e confondere gli invasori, con un labirinto di percorsi tortuosi che sembrano condurre all’ingresso ma in realtà li allontanano.
- Le sue mura esterne sono realizzate con una combinazione di legno e intonaco di calce bianca, che non solo conferisce il caratteristico colore chiaro, ma offre anche protezione contro gli incendi.
- Il mastio principale ha sei piani, ma dall’esterno ne sembra avere solo cinque a causa della disposizione intelligente delle strutture.
- L’intero complesso del castello è costituito da 83 edifici, inclusi magazzini, cancelli, torri di guardia e mura difensive.
- Il sistema difensivo include numerose feritoie per archi e armi da fuoco, progettate per respingere gli assalitori da diverse angolazioni.
- Il castello è uno dei pochissimi in Giappone a essere sopravvissuto intatto sia alla guerra civile dell’era Sengoku sia ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, una bomba cadde vicino al castello, ma fortunatamente non esplose, salvandolo dalla distruzione.
- Nel 1956 è stato avviato un grande progetto di restauro per preservare la sua struttura originale e garantirne la sopravvivenza per le generazioni future.
- Il castello è circondato da un ampio fossato e mura difensive che in passato servivano a proteggere la struttura dagli attacchi nemici.
- Il parco circostante è una delle migliori località per ammirare i fiori di ciliegio in primavera, attirando migliaia di visitatori ogni anno.
- Il castello è apparso in numerosi film e serie televisive, tra cui “Shogun” e “L’ultimo samurai”, grazie alla sua autenticità storica.
- Nel 2015 è stato completato un restauro durato cinque anni, durante il quale il castello è stato ricoperto da un’enorme impalcatura per proteggere le strutture.
- Il castello è una delle destinazioni turistiche più visitate del Giappone, accogliendo oltre due milioni di visitatori all’anno.
- Il complesso del castello include diverse torri di guardia, tra cui la Torre del Diamante e la Torre dell’Oro, usate per il controllo strategico del territorio.
- Il castello è costruito su una collina naturale, il che gli offre un vantaggio strategico in caso di attacco.
- La struttura incorpora numerose trappole e difese, come falsi ingressi e scale ripide per rallentare eventuali assedianti.
- Le tegole del tetto sono decorate con stemmi araldici delle famiglie feudali che hanno governato il castello nel corso dei secoli.
- Una delle leggende più famose legate al castello è quella di Okiku, una serva che si dice sia stata uccisa ingiustamente e il cui fantasma ancora infesta i pozzi del castello.
- L’interno del castello è interamente in legno, con ampie sale e pavimenti di tatami che riflettono l’eleganza dell’epoca feudale.
- Per secoli il castello ha svolto anche una funzione amministrativa, ospitando governatori e ufficiali del dominio di Himeji.
- La vista dall’ultimo piano del mastio offre un panorama spettacolare sulla città di Himeji e sulle montagne circostanti.
- Il castello è stato costruito senza l’uso di chiodi metallici, una caratteristica comune nell’architettura tradizionale giapponese.
- La porta Otemon è l’ingresso principale del castello e un tempo fungeva da punto di controllo per chiunque volesse accedervi.
- Il complesso del castello include anche aree nascoste chiamate “bastioni segreti”, utilizzate per sorvegliare gli invasori.
- I visitatori devono togliersi le scarpe prima di entrare negli edifici del castello, per preservarne il pavimento in legno antico.
- Le mura presentano delle aperture triangolari e rettangolari chiamate “sama”, utilizzate per il tiro con arco e archibugi.
- Il castello ha subito numerosi terremoti, ma grazie alla sua struttura flessibile in legno è riuscito a resistere senza danni significativi.
- Le scale interne sono volutamente irregolari e strette per rendere difficile la salita agli invasori in caso di attacco.
- Durante il periodo Edo, il castello di Himeji era uno dei più importanti avamposti dello shogunato Tokugawa.
- Nei secoli passati, il castello ospitava fino a 30.000 guerrieri e servitori, rendendolo una delle più grandi roccaforti militari del tempo.
- Il castello è spesso usato come simbolo della longevità e della resistenza, apparendo in numerosi dipinti, poesie e opere letterarie giapponesi.
- È considerato il più bello dei “Tre Grandi Castelli” del Giappone, insieme ai castelli di Matsumoto e Kumamoto.
- Il castello è illuminato di notte, creando uno spettacolo suggestivo che attira fotografi e visitatori.
- Alcuni dei suoi edifici secondari furono smantellati durante il periodo Meiji, quando il Giappone iniziò la modernizzazione e la riduzione dei castelli feudali.
Il Castello di Himeji è un autentico capolavoro architettonico che incarna secoli di storia, cultura e strategia militare giapponese. Grazie alla sua straordinaria conservazione, oggi è uno dei castelli più visitati e ammirati al mondo. Ogni angolo della sua struttura racconta una storia di resistenza e ingegno, rendendolo una tappa imperdibile per chiunque voglia esplorare il patrimonio storico del Giappone.